17 ottobre 2011

Sol y Mar Riccione

Ventosa Domenica di metà Ottobre, ormai superata per questioni di calendario l’idiosincrasia al traffico domenicale della A14, decidiamo di andare a ritrovare la cucina del Sol y Mar.
Ancora non ero stato dopo la ristrutturazione che devo dire ha reso, se possibile, ancora più piacevole la sosta.
Dato che i piatti erano completamente rinnovati dalla nostra ultima visita, abbiamo scelto di lasciare fare a Teo ed abbiamo preso un menù degustazione da 5 portate a € 40,00.
Devo premettere, e ci tengo a dirlo prima, che tutti i piatti sono stati di ottimo livello.
Come però credo che sia giusto che sia, i gusti di ognuno di noi sono diversi e perciò ci sono stati piatti che ci hanno entusiasmato ed altri che invece ci hanno convinto meno.
Cominciamo con un carpaccio di Ricciola con leggero latte al cocco e polvere di agrumi: questo ci è piaciuto veramente molto! Una materia prima di qualità elevatissima, ben evidenziata dal latte di cocco che, nella descrizione del piatto, ci aveva suscitato una qualche perplessità, invece il giusto dosaggio, equilibrato dalla polvere di agrumi, serviva ad armonizzare perfettamente il gusto della carne del pesce.
A seguire gamberi alla greca, non stò più a parlare della qualità delle materie prime perché mi ripeterei all’infinito. In questo piatto ho apprezzato particolarmente l’utilizzo della Feta sciolta in una cremosità appagante con l’umido al pomodoro. Come dicevo prima, ognuno ha i suoi gusti e questi gamberi, IO, li avrei lasciati un pelo meno cotti, ma nel complesso è stato un ottimo piatto degno di scarpetta!
Proseguiamo con delle taglioline al kamut con pomodorini confit e ragù di pesce azzurro. Io amo il pesce azzurro e non poteva non piacermi questo piatto, anche se non amo il grano kamut. Buono il sapore del pesce, verace e robusto che stuzzica il bere un bel bicchiere di vino fresco e leggero.
Ci viene poi servito un piatto di paccheri al sugo di canocchie dove i suddetti crostacei erano presenti anche in forma cruda. Ecco in questo caso, pur apprezzando la qualità delle canocchie, le avrei preferite anche solo scottate, o comunque ad una temperatura fuori dal freddo. Capisco che possa anche essere voluto, questo gioco di temperature, io esprimo un mio gusto personale che non vuole minimamente declassare la cucina di Teo.
Secondo piatto un filetto di tonno in crosta di pistacchi. Servito con a lato un cucchiaio di melanzane a tocchetti leggermente stufate al naturale. Pur nell’oramai onnipresenza del tonno sulle tavole dei ristoranti di pesce della zona, questo piatto si distingue notevolmente non solo per la qualità della carne, ma per la cottura in crosta con i pistacchi che esaltano le caratteristiche di sugosità del tonno. Veramente ottimo.
Per finire un dessert che da solo vale il viaggio!
SICILIA !!! Che roba ragazzi! Un gelato al pistacchio degno delle migliori gelaterie d’Italia, accompagnato da una spuma di martorana, un composta di fichi d’india e poi c’era anche un'altra cosa che ora non ricordo. Ricordo solo che è stata una esperienza veramente grande.
Difficilmente trovo ristoranti che stanno a questi livelli dall’inizio alla fine.
Mi sembrava di essere alle nozze di Cana!
Ultimo commento per il servizio, pur essendo il ristorante pieno murato, il servizio è stato dentro tempi coerenti e quanto più gentile è possibile.
Complimenti Teo e spero di tornare presto.
Ah, ero talmente preso dal mangiare che mi sono dimenticato del bere!
Una carta dei vini composta con amore e competenza, per niente banale e con ricarichi che a dire onesti è dire poco. Se poi siete amanti di bollicine… be' qui vi caverete la voglia!
Io ho scelto un vino che non bevevo già da alcuni anni e che, IMHO stranamente, non trovavo in giro: il riesling di Sergio Germano Herzù . Il 2009 è tre bicchieri pienamente meritati, conosco Sergio già da alcuni anni ed il suo riesling è sempre stato uno dei più buoni mai bevuti in Italia, quest’anno è al livello di alcuni dei migliori tedeschi ed ho detto tutto! Quando poi i degustatori assaggeranno il suo tempranillo allora sì che si sgraneranno gli occhi!

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