25 maggio 2013

La Capannina Casal Borsetti

Visita improvvisata alla Capannina di Casal Borsetti.
Previa prenotazione di un amico del tipo “Mi manda Picone”, ci presentiamo al desco puntuali ed affamati.
Lo chef Irvin ha mano libera nella preparazione, noi ci limitiamo a scegliere il vino.
Dalla carta avevo individuato un Carricante dell’azienda Gulfi, purtroppo mancante dalla cantina e perciò abbiamo cangiato sul fratello minore un uvaggio di Carricante ed Albanello più diversi cloni di Chardonnay, Valcanzirja, che si rivelerà forse anche più adatto per accompagnare i piatti dello chef.
Cominciamo con un benvenuto della casa: Polpetta di Spigola su crema di patate ed olio al basilico, un piatto che adempie appieno alla sua funzione. Saporita e stuzzichevole, fa venire fame!
 A seguire Carpaccio di gamberi rossi di Sicilia alla pizzaiola con burratina di bufala, pomodorini confit ed olio ai capperi, uno dei piatti più riusciti, veramente ottimo, sia per la materia prima che per l’equilibrio dei sapori.
 Continuiamo con Tartare di ricciola con ristretto di aceto di sidro, la materia prima di estrema qualità, ben si accompagna all’acidità del ristretto che lo armonizza e completa.
 Ora forse il piatto più apprezzato,Tartare di scampo su letto di tartare di ananas, cetriolo e lime con semi di porro. Un piatto stratosfericamente estivo, fresco, acido ed aromatico allo stesso tempo, veramente ottimo.
 Filetti di Spigola al vapore con spinaci saltati, bernese di mare, fatta con l’acqua delle vongole, e caviale affumicato. Un piatto più adatto alle temperature di questi giorni, l’affumicatura riconduce la mente alle fredde giornate invernali anche se la bernese e la sapidità della spigola danno un gusto molto “marino”, sempre un grande equilibrio che dà armonia al piatto.
 Tagliata di ventresca di tonno rosso su letto di crema di cavolfiore e bruciatini di mora. Ottima la cottura del tonno, al rosso, perfetta la crema di cavolfiore che ben armonizza con i brucia tini di mora.
 Cappelletti di pesce con condimento estivo di vongole e gamberi. Un ottimo piatto, di quelli che una volta ne avresti mangiato una terrina, saporito ed appagante.
 Baccalà alla piastra su letto di crema di patate e tartufo scorzone di pineta. Buono l’equilibrio dei sapori senza nessuno che prevale sull’altro, un altro bel piatto che si potrebbe gustare in quantità più elevate.
 Noi avevamo detto allo chef che non volevamo esagerare e lui giustamente è arrivato ad un buon punto, ma sarà stato il vino, la compagnia o non so che, fatto stà che un altro buchino c’era rimasto e la nostra richiesta di un ulteriore assaggio è stata prontamente esaudita con un piatto che ricordava il vino delle nozze di Cana, il più apprezzato della serata, Ravioli di ricotta con gamberi rossi di Sicilia ceudi, lime e salsa di capperi: una libidine.
Con due caffè ed una bottiglia di acqua il conto è stato di € 135,00 in due, meritatissimi.

Arrivederci a presto, spero.