26 aprile 2013

Giro di Vite


Sono già quattro anni che hanno iniziato questa avventura, ma io li ho scoperti solo ieri, anche se era da tempo che erano nel mirino.
Elisa, Guido e Federico, padre figlio e compagna del figlio, si sono buttati in questa avventura guidati dalla passione per il buon cibo.
Partiti senza tante luci e fuochi d’artificio, si stanno facendo conoscere nella Bologna gastronomica come una valida alternativa alle molteplici “false” osterie che riempiono il centro di Bologna.
GIRO DI VITE nel quartiere Corticella, di fronte alle vecchie terme di Corticella, “Antiche Fonti”, in Via Fonti (appunto) numero 45.
Il locale non è grandissimo, dai venti ai trenta posti a sedere, ma abbastanza piacevole, con le pareti di colore pastello ed i tavoli abbastanza grandi per non rischiare di fare cadere le posate ogni tre per quattro.
Il menù è giusto per una cucina gestita da un'unica persona, Federico, tre piatti di mare e tre piatti di terra, più una bellissima proposta di salumi e formaggi selezionati nei suoi vagabondaggi per la penisola da Guido in persona che provvede poi personalmente al ritiro presso i fornitori scelti.
Elisa si esibisce ai dessert.
Oltre alla carta dei Vini si può scegliere anche da una discreta selezione di Birre artigianali e vari distillati.
Il caffè,solo alla Moka, è di Penazzi di Ferrara, conosciuto sul web come Mastrodipiazza.
La nostra esperienza di ieri:
Gnocchetti verdi di patate con Spugnole di collina e Mazzancolle.
Ottima la consistenza degli gnocchi, ottimo pure il condimento a base di spugnole. Le Mazzancolle, peraltro ottime, erano un po’ fuori luogo, almeno per i miei gusti, nel senso che non davano nulla in più alla bontà del piatto erano come se lo chef avesse paura di offrire un piatto troppo povero, cosa che invece non era, visto la qualità delle spugnole.
Fusilloni con pecorino, guanciale di Mora Romagnola e crema di fave.
Assaggiato dopo gli gnocchi, hanno un po’ patito in quanto piatto più delicato. Ottima la pasta, sia di qualità che di cottura, buono pure il croccante ed il sapore del guanciale, molto delicato il sapore abbinato del pecorino e della crema di fave.
“Consistenza in Court Bouillon”.
Un piatto a base di pesce freschissimo, variabile a seconda dell’offerta del mercato. A noi sono toccate canocchie, seppioline e qualche altra cosa che ora non ricordo, il tutto affettato molto sottile e finito nel piatto da un caldo Court Bouillon a base del carapace delle canocchie. Un piatto molto piacevole e saporito.
Filetto di Maiale con salsa al Porto ed asparagi verdi.
Carne di maiale un pelo troppo cotta per i miei gusti, a me piace quasi cruda anche se si tratta di maiale e non di vacca, ottimo l’abbinamento con la salsa al Porto, buona la cottura degli asparagi, ancora quasi croccanti.
Da bere un Vedricchio di Bonci Jr. il Capovolto.
Vino di grande piacevolezza, minerale e fresco, un naso immenso ed un colore oro perfetto. In bocca rivela la sua complessità, non è facile come altri verdicchi che si trovano in commercio, ma è molto buono, capace secondo me di invecchiare molto bene.