- Degustazione vini di
Feudi di San GregorioLa serata è andata molto bene, l'assenza della nebbia ha permesso a quanti avevano scelto di venire alla degustazione di partecipare tranquillamente.
I vini messi in degustazione sono stati:
Taurasi Selve di Luoti 1999, un vino già pronto, dal colore rubino, quasi granato, con sentori di frutta matura, prugne, ciliegie, una nouance di carrube e cuoio. In bocca aveva tannini ben arrotondati ed un corpo importante, con lunga persistenza.
Taurasi Piano di Montevergine 1999, il vino ora in commercio, anche questo già pronto, ricorda in tutto e per tutto il primo aggiungendo a questi sentori una eleganza che raramente si riscontra in vini di questo calibro.
Patrimo 2002, un vino da uve Merlot dal colore quasi impenetrabile, granato scuro, grandi profumi di frutta stramatura, quasi marmellatoso. In bocca conferma il giudizio del naso e perciò armonico, anche se la grassezza, forse esagerata, lo fà sembrare un vino poco elegante.
Serpico 2001, come per i Taurasi, dauve Aglianico, ma da vigne di cent'anni, alcune prefilossera. Il vino dal colore molto carico aveva profumi di frutta matura, cuoio e tabacco. In bocca pagava la relativa gioventù con tannini ancora non ben smussati, ma il corpo e la persistenza erano di un grande vino, da aspettare ancora alcuni anni, sono però convinto che non deluderà.
Dopo una prima degustazione a "secco" , abbiamo abbinato a questi vini un piatto preparato da
Manuela: Ossobuco con riso pilaf.
La grassezza di questo piatto ha ridimensionato il giudizio sul Serpico, il quale è venuto fuori alla grande con questo abbinamento.
Arrivederci alla prossima, probablmente a fine Marzo con i grandi vini rossi, biologici, di Fasoli Gino.
Stefano
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