09 settembre 2011

Degustazione vini

Abbiamo iniziato con un Franciacorta, ho insistito per berlo all’inizio perché avrei ben immaginato della triste figura che avrebbe fatto dopo gli altri presenti nel secchiello!

Vezzoli Nefertiti 2003 Dosaggio Zero.
A me piace molto, forse uno dei migliori franciacorta che io abbia mai bevuto, senz’altro il migliore nella fascia di prezzo sotto i venti euri.
Colore giallo paglierino carico, perlage molto fine, al naso una bella crosta di pane e lievito, poi fiori e mela. In bocca una gasatura leggerissima, mi pareva quasi un Saten, discretamente fresco, un bel corpo ed abbastanza persistente.

Champagne A.Jacquart & Fils 1996 Blanc de Blanc Brut.
Veramente buono! Colore oro carico, perlage più importante e persistente, bella schiuma che sparisce molto rapidamente. Un dosaggio leggero ed equilibrato rende grazia ad un grande vino in un ottima annata.

Champagne Isselé Pere et Fils Blanc de Blanc Brut N.V.
MORTO !!!! Grave danno al vino, probabilmente dovuto alla sclerotizzazione del tappo. Fatto stà che era totalmente fermo, buona la base di vino, ma così è decisamente non valutabile.

Mersault Poruzots 2005 Francoise et Antoine Jobard.
Colore giallo carico, al naso una espolosione di profumi, principalmente di frutta gialla e matura, io ci ho sentito anche una bella banana anche se non è stata percepita dagli altri! J In bocca è caldo, avvolgente, una enorme persistenza ed un corpo importante.

Chassagne-Montrachet Dent de Chien 2006 Morey-Coffinet.
Giallo paglierino scarico, al naso, più chiuso del Mersault, ho trovato più fiori che frutta, in bocca una bella freschezza equilibrava l’alcol ed il corpo, molto persistente anche questo.

Corton-Charlemagne Bonneau du Martray 1994.
Quando si dice un grande di Borgogna! Colore oro pallido, al naso un bouquet di profumi ampio ed eterogeneo, su tutti ci ho trovato pesca, albicocca ed ananas. In bocca ancora bello fresco, con un bel corpo ed una boccata avvolgente, infinito!

Lopez de Heredia Viña Tondonia Riserva 1981.
Colore oro carico, al naso ed in bocca era un “risotto ai funghi porcini”. E’ stata la prima volta in vita mia che mi sono trovato davanti un vino con queste caratteristiche, non di età, ma di profumi e sentori. Molto piacevole alla beva, grazie anche ad una bella acidità residua ed un discreto corpo, ma queste sensazioni di funghi e sottobosco, non le avevo mai trovate in un vino bianco. Detto da chi lo ha portato ha anche un ottimo rapporto q/p, perciò IMHO, è da ricercare!

Dr.F.Weins-Prüm Graacher Domprobst Mosel Riesling Auslese 2009.
Giallo paglerino con riflessi leggermente verdognoli. Belli gli idrocarburi che ti esplodono al naso, lunghi e persistenti. In bocca è fresco, caldo ed avvolgente, un leggero residuo zuccherino lo fa spettacolare con la robiola di Roccaverano che ci abbiamo abbinato, ma comunque non dolcissimo.

Fattoria Zerbina Pietramora 1998.
Bottiglia degustata alla cieca! Mai avrei detto che fosse stato un sangiovese! Mai avrei detto che fosse stato un vino di quasi 13 anni! Colore carico, quasi violaceo, profumi di frutta rossa fresca, frutti di bosco anche in bocca. Io ero convinto che fosse stato un qualche Merlot. Enorme lo stupore alla apertura della maschera.

J.M.Boillot La Truffiére 2001 Shiraz Languedoc.
Un vino buono! Pronto da bere anche da subito, si conferma ottimo dopo dieci anni di affinamento. Ottimo per l’abbinamento con carni rosse alla griglia ha un rapporto q/p strepitoso!

Last, but not least: Champagne Pierre Péters Les Chétillons 2002 Cuvée Spéciale Blanc de Blanc Gran Cru.
Giunto ultimo perchè arrivato materialmente alla fine, ma non potevamo lasciare inbevuto queste grandi, enormi bollicine, in senso figurato, non effettivo! Colore giallo carico, un bel perlage fitto e persistente, dosaggio equilibrato e corretto. In bocca è fresco ed esuberante, riempie la bocca con la sua vinosità e dura all’infinito!