22 marzo 2007

Degustazione del 21 Marzo 2007

Angelo Gaja, una fama strameritata.

Ieri sera, nell'inaugurare le degustazioni di primavera, abbiamo voluto partire alla grande.

Complice il clima che, improvvisamente tornato invernale, ci ha favorito, in abbinamento a polentina al Beaufort e ad un ottimo Brasato al Nebbiolo, abbiamo degustato :

Sitorey 1999
Barbaresco 1997
Costa Russi Barbaresco 1995

Che dire, già il primo è stato un grande vino, colore rosso rubino, tendente al granato.
Profumi di prugne mature, ciliegia ed un poco di liquerizia. In bocca è avvolgente, leggermente tendente al duro, ma comunque equilibrato.

Con il Barbaresco, dal colore granato intenso con una piccola unghia di mattonato, sono esplosi i profumi. Un evolversi continuo per più di tre ore. Dalla viola alla frutta matura ed infine alla liquerizia, passando per un leggero goudron. In bocca si esalta sopratutto l'eleganza del vino ed un grande equilibrio.

Siamo passati infine al Costa Russi, qui il colore è ancora più intenso, un granato quasi tenebroso, senza l'unghiatura mattone del barbaresco, nonostante sia di due anni più anziano.Anche qui i profumi sono un susseguirsi di scoperte mano a mano che il vino si ossigena. Possibilmente più eleganti di quelli del barbaresco. In bocca trovo una potenza inaspettata, un vino di corpo, con un carattere che fa risaltare ancora di più il territorio.

Alla fine la platea si è divisa sul giudizio del vino migliore tra Barbaresco 1997 e Costa Russi 1995, con una leggera propensione per il Barbaresco, soprattutto quando poi si è parlato di prezzi! :-)

Un appuntamento al 03 Aprile con la degustazione dei vini bordolesi di Toscana e del Cinghiale in Dolce Forte.

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