19 aprile 2011

Relais Galù

Visitato il 10/04/2011

E’ stata una impresa riuscire a trovarlo, sperso come è nella campagna di San Secondo Parmense, ma ne è valsa la pena.
Una delle prime domeniche di Aprile, quando già si pregustava l’estate, siamo partiti alla volta di questo indirizzo, segnalatoci dall’ottimo Farnese.

Il locale è ricavato nelle stalle di una costruzione contadina, ristrutturata da poco che accoglie anche una locanda, per chi non vuole sobbarcarsi il viaggio di ritorno dopo il pranzo, o peggio, la cena.

Noi, visto la stagione, abbiamo pranzato sotto il portico del fienile, all’aperto.

Abbiamo scelto il menù d
egustazione da cinque portate, ne esiste anche uno da sette, ad Euro 48,00 a testa.

Arriva un benvenuto della casa: Hamburger di crema di strigoli, Crocchetta di ricotta e crema di Asparagi tiepida con curcuma., un po’ particolare la curcuma, che non conoscevo, ma nel complesso un sapore equilibrato, grande il pane dell’Hamburger.

A seguire, forse il piatto del giorno, almeno per me: Baccalà mantecato all’olio su crema di tarassaco. Ancora un gioco di caldo freddo, dolce amaro, una consistenza piacevole ed un sapore equilibrato, ma soprattutto, appagante.

Continuiamo con: Tagliata di cavallo ai semi di finocchietto, salsa di tarassaco e crema di parmigiano reggiano. Ottima la consistenza della carne e piacevole l’abbinamento dei semi tostati con il parmigiano. Forse un po’ povera di sapore la carne, ma nel complesso un piatto giusto.

Primo piatto: Gnocchi di ricotta con bruciatini di pane e salsa allo zafferano con olio extra vergine. Molto buona la salsa allo zafferano, anche se nel complesso è stato il piatto meno appagante della giornata. Colpa forse della delicatezza degli gnocchi di ricotta, ma il palato era già ben carburato con i saporiti piatti precedenti e questo ha dato un momento di rilassatezza che non ci aspettavamo. Magari servito prima avrebbe figurato meglio.

Secondo piatto: Coniglio arrostito, cotto prima a bassa temperatura, su Indivia brasata, salsa di rabarbaro e polvere di lavanda. Per il sapore, insieme al Baccalà, sarebbe stato il piatto più buono della giornata, purtroppo non ci è piaciuta la consistenza della carne. Il coniglio, se ben trattato, non ha bisogno di bassa temperatura e qui,al nostro giudizio, ha patito nella consistenza della carne. Come dicevo invece per il sapore, Coniglio, Indivia, Rabarbaro e Lavanda, hanno insieme un sapore strepitoso, oltre che equilibrato, anche veramente appagante.

Non potevo andarmene da San Secondo senza assaggiare la “Spalla”. Ho quindi interrotto il degustazione ed ho richiesto un assaggio di Spalla di San Secondo, sia cotta che stagionata, con un piccolo assaggio di Parmigiano Reggiano. La cotta, se pur buona, non mi ha entusiasmato, preferisco altri generi di salumi cotti, mentre la stagionata ha poco da invidiare al più famoso Culatello. Veramente strepitosa, saporita, ma al tempo stesso delicata, favolosa in abbinamento al parmigiano di 36 mesi servito a lato.

Per finire, una crostatina di crema di latte con fragole e gelato di lambrusco. Dato che è nota la mia avversione al lambrusco, potete immaginare che non ho gustato il gelato, mentre era invece strepitosa la crostatina. Croccante e saporita, per nulla imbevuta, ricordava, alla lontana, un cannolo di Piana degli Albanesi mangiato anni or sono.

Bevuto a tutto pasto, Riesling Trocken 2006 di Marcel Deiss da viticultura biodinamica, un ottimo prodotto, grandi sentori varietali, dal colore oro carico, ma con una acidità fresca e piacevole in bocca, con una bella sapidità.

Due ottimi caffè a fine pasto e due chiacchiere con il giovanissimo chef, Sergio Preziosa, timido e riservato per quanto è bravo. Un passato alla scuola di alcuni tra i più grandi chef di oggi, Anne-Sophie Pic e Massimiliano Alajmo tra gli altri, un presente qui a due passi da casa nostra, un vero peccato non approfittarne.

Ah, dimenticavo, disturbo totale, in due, € 154,00 , comprensivi di € 35 per il vino.

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