15 aprile 2011

Bollicine a Le Giare

Siamo giunti in orario sulle colline di Montenovo di Montiano ed abbiamo trovato una bella apparecchiatura per la nostra degustazione di bollicine.

Dopo due chiacchiere iniziali con Claudio, siamo partiti con la prima coppia di vini che, mi sono dimenticato di dirlo, erano tutti serviti alla cieca:

P. Douquet Blanc de Blancs Brut
vs. Monterossa Satèn

Il primo vino che ci viene servito è di un colore oro pallido, con un bel perlage ed una buona acidità, non troppo dosato ed un discreto corpo.

Il secondo invece ha un colore paglierino chiaro, una acidità elevatissima, e poco corpo, è anche molto corto in bocca. Và detto che era decisamente troppo freddo. Infatti dopo circa un quarto d’ora, è cambiato notevolmente, allungandosi in bocca ed acquistando spessore.

Noi abbiamo battezzato come il Douquet il primo e Monterossa il secondo.

In abbinamento ci è stato servito:

IL MIO DRIPPING DI PESCI AL VAPORE

Una presentazione di pesci e crostacei con varie erbe di campo e fave fresche, delicato e piacevole, sopra tutti il merluzzo crudo con fave fresche e strigoli.

Seconda coppia di vini:

Ledru Brut Ambonnay Gran Cru
vs. Balter Riserva 2004

Il primo vino, di un colore più pallido, era decisamente poco buono, un grosso dosaggio, invadente, quasi alcolico, profumi inesistenti.

Il secondo di un colore più carico, sull’oro, appena servito era decisamente insignificante, dopo una buona mezz’ora, scaldandosi un po’, ha rivelato un buon bouquet di profumi, una buona acidità ed una punta di ossidazione che, se non esagerata, a me non dispiace.

Noi abbiamo battezzato come il Balter il primo e Ledru il secondo.

In abbinamento ci è stato servito:

LA TRIGLIA COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE

Sapore e qualità della triglia strepitosa, servita in abbinamento ad una burrata, mi è sembrato, e ad un concentrato di pomodoro fresco. Unico appunto al cibo di questa sera, il pomodoro, a mio avviso era leggermente acido e con le bollicine non ci stava benissimo. Per l’occasione, mi sarebbe piaciuto di più un pomodoro confit, ma questo è il mio gusto personale.

Terza coppia di vini:

Gatinois Brut Ay Gran Cru
vs. Giulio Ferrari 1999

Il primo vino servito, di un colore oro carico, rivela al naso la sua provenienza, legno e vaniglia sopra tutti, poco perlage, una buona acidità ed un grande corpo.

Il secondo è stata, almeno per me, una rivelazione. Colore quasi rosa, bel perlage, un dosaggio perfetto, per nulla invadente, fresco, con una giusta acidità e perfettamente equilibrato

Noi abbiamo battezzato come il Giulio Ferrari il primo e come il Gatinois il secondo.

Vino della serata decisamente il Gatinois, Blanc de Noire NV importato dall’enoteca Burioli.

In abbinamento ci è stato servito:

LUMACHINE DI MARE "SCULACCIATE" E CROSTONI AL BERBERÈ

Dei conchiglioni di pasta ripieni di lumachine con una leggera besciamella e la salsa Berberè, piccante al punto giusto. La pasta cotta a puntino, al dente, era decisamente buona, la salsa appagante e saporita, peccato per la quantità!

Al termine della degustazione dei vini è uscito dalla cucina lo chef Omar con un bel buffet di spaghetti all’amatriciana, semplicemente perfetti con i quali i fratelli Ronzani hanno offerto un calice della loro Birra, ma io personalmente ho preferito finire il vino che mi era rimasto nei bicchieri e perciò non posso darne un giudizio.

Per finire, piccola pasticceria, al solito strepitosa.

Considerazioni finali

Una bella serata, con alcune note di merito per avermi fatto conoscere il vino di Gatinois che non conoscevo.

Ah, i vini, li abbiamo indovinati tutti!

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