13 agosto 2014

Dolada Agosto 2014

Sul versante del monte Dolada, proprio sul lago di Santa Croce, questo tranquillo albergo a Plois D’Aalpago ha un bellissimo ristorante, da oltre 90 anni di proprietà della stessa famiglia.
Arriviamo in un giorno uggioso, come quasi tutti quelli di questa estate, e veniamo accolti con molto garbo da maitre, ci fanno accomodare su un tavolo di fronte ad una finestra che da sulla valle e sul lago e rimpiangiamo il fatto che non sia una bella giornata perchè il panorama sarebbe stato stupendo.
Scegliamo un menù chiamato “I Classici”, non conoscendo la cucina di questo ristorante ci è sembrato una buona maniera per fare una esplorazione.
Cominciamo con lumache gratinate ai fiori delle dolomiti, un pò pretenziosa la presentazione con tanto di zocco di legno e ramo di pino, ma il piatto devo dire che era veramente squisito. Le migliori lumache che mangiavo da un bel pò di tempo.

In attesa della seconda portata lo chef ci omaggia di un assaggio di una minestra di riso di Grumolo dell’Abbadesse con olio del Garda molto interessante, anche se, a mio giudizio, un pelo scotto il riso.

Proseguiamo con il primo, una Carbonara scomposta con uovo in camicia, bacon a fette croccante e neve di parmigiano. Piatto già visto ma ben eseguito, d’altronde, se fà parte dei “Classici”, è lecito supporre che sia in carta da diverso tempo.

Il secondo è composto da alcune fette di peperone arrostito e spellato, dolce e saporito, saltato in padella con cipolla che accompagnava la tagliata di manzo al sentore affumicato. Qui l’astuzia dello chef ha fatto di un buon piatto un piatto intrigante. La carne era cotta perfettamente con la parte esterna perfettamente croccante, ma in sentore di affumicato faceva sorgere il dubbio sul tipo di cottura, in quanto una affumicatura non avrebbe lasciato la parte esterna così ben arrostita. L’arcano ci viene svelato dal gentilissimo maitre, facendoci notare il truciolo che ardeva tra i due piatti di portata che dava al piatto questo sentore affumicato.


Per finire uno zabaione con frutti di bosco ben fatto ma poco entusiasmante.

Con una bottiglia di un poco entusiasmante Pinot Nero italiano abbiamo speso € 180 in due, un prezzo che, anche se nel complesso siamo stati bene, ritengo un pelo eccessivo per il nostro pranzo. Resta comunque una valida sosta nel caso si transiti per quel territorio.

2 commenti:

  1. Anonimo7:46 PM

    è tanto che volevo provare Dolada se mai riuscirò farò di certo il menù innovativo perchè il ragazzo mi sembra molto estroso mentre qui sui classici mi pare un pò come se avesse le mani legate..cosa ne pensi Stefano?
    Hansen

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  2. Stefano10:57 PM

    Sono d'accordo, dovessi tornarci anche io farei la prova dei nuovi piatti, più sperimentali.

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